la patente capitolo 4

la patente capitolo 4

3 Regolazione automatica apparati di automazione



Da questa animazione forse si riesce meglio a percepire ciò che era mia intenzione spiegare nella pagina precedente.
In questa animazione molto elementare si fa uso di un separatore con relativa membrana dove dal lato inferiore entra il liquido in pressione (la misura), la membrana serve per non miscelare i due liquidi perché in genere la parte liquida sopra la membrana è glicerina che serve solo a protezione. Con la membrana è connessa un’astina che va variare la posizione del reostato R3 che a sua volta fa variare la corrente in uscita dove è connesso l’amperometro. Questo è solo uno dei tanti principi di funzionamento di un trasmettitore, nella realtà ne vengono utilizzati altri che non utilizzano variazioni di resistenza, ma variazione induttive e capacitative.
Al posto di un reostato come nell’esempio precedente, potremmo avere una variazione di corrente generata da un sensore di temperatura tipo termoresistenza (una pt100) in cui due fili di metallo diverso immersi in un corpo a temperatura variabile, la loro resistenza varierà in base al valore della temperatura che in quel momento sono soggetti a lavorare.
Nell’animazione molto elementare in alto vediamo un esempio di come al variare della temperatura, questo sensore varia la sua resistenza che leggiamo su un multimetro.
Nell’immagine in basso invece, immaginiamo di sostituire il reostato R3 del precedente esempio con il sensore RTD di cui sopra, avremo un ponte squilibrato che ci permetterà di leggere sia la variazione di tensione (che a noi non interessa), che quella di corrente ai capi dell’amperometro. Come sensori di temperatura a bordo le navi vengono utilizzate anche le termocoppie, molto simili alle termoresistenze pt100 che però anziché variare la resistenza, generano una tensione che, con appositi convertitori, possiamo trasformare in corrente.
scelta e installazione dei cavi: la severità delle condizioni ambientali impone l’utilizzo di cavi idonei al settore navale, resistenti a condizioni avverse, impatti meccanici e agenti chimici. Inoltre, i cavi devono essere del tipo che ritarda la fiamma e a tossicità ridotta, per garantire basse emissioni di fumo in caso d’incendio. Ne segue che si richiedono cavi privi di alogeni, senza piombo, molto flessibili, resistenti agli oli e conformi ai requisiti di compatibilità elettromagnetica. I registri navali stabiliscono anche le norme per l’installazione dei cavi, in particolare per tipo d’instradamento, protezione meccanica, tipo di fissaggio e rispetto delle norme di protezione contro gli incendi
ridondanza: i bus di campo ridondanti evitano che il guasto di un singolo punto nel cablaggio pregiudichi il corretto funzionamento di tutto il sistema. La ridondanza sarà estesa anche a controllore, alla rete di comunicazione e alle sorgenti di alimentazione.
PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE MODBUS®
Il protocollo Modbus è una struttura di messaggistica progettata per recuperare dati dalle apparecchiature di campo nel formato master-slave. Questo protocollo standard industriale è progettato per comunicare dati critici tra dispositivi, quali sensori e strumenti, nonché apparecchiature di campo di monitoraggio che utilizzano PC ed HMI. Utilizzato in una vasta gamma di applicazioni per gas, petrolio e sottostazioni, Modbus è adatto ad applicazioni RTU in cui prevalgono le comunicazioni wireless.
Adesso però la domanda che ognuno di noi si è fatta è: ma come avviene la trasformazione della misura in segnale elettrico ? Come fa insomma un sensore a creare questo segnale elettrico ?
Per rendere più semplice l’apprendimento, prendiamo in esame il segnale 4-20 mA che è quello maggiormente utilizzato a bordo delle navi.
Iniziamo dal sensore più diffuso a bordo ovvero il trasmettitore di pressione. Ve ne sono di vari tipi e modelli che utilizzano metodologie diverse anche se a capo il principio che ognuno rispetta è sempre lo stesso ovvero il «ponte di Weatstone» dove la variazione di una resistenza fa variare la corrente che circola all’interno, quest’ultima viene convertita in 4-20 mA.

Nessun commento:

Posta un commento